NEUP- Battute Obbligatorie
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NEUP- Battute Obbligatorie
Quello che ogni escursionista di spirito non riesce a non dire

Alberi monumentali
Molti sono gli appassionati di botanica tra i soci di PassoBarbasso. Capita dunque durante le escursioni che ci si fermi ad ammirare questo o quell’albero, attratti dal fascino ancestrale che essi sanno trasmettere. Di fronte ad un albero dall’aria vissuta, la stima della sua età si presta bene a mandare in scena il seguente classico delle battute obbligatorie. "Questa pianta avrà almeno duecento anni" stima con aria grave il botanico del gruppo. "Sicuramente ben… potati!" risponde pronto l’escursionista di spirito.

Fontane
Durante un’escursione, specie in periodi caldi e giornate assolate, sorgenti e fontane lungo il percorso forniscono acqua e un momento di sosta e ristoro ai camminatori assetati. Stanchezza e sete non tolgono comunque smalto all’escursionista di spirito, il quale approfitterà dell’occasione per prodursi in uno dei grandi classici della battuta obbligatoria. Portatosi accanto alla fontana, si rivolgerà al gruppo con queste parole: "Volete bere ragazzi? Oggi offro io!".

Devozione religiosa
La devozione religiosa ha disseminato le nostre montagne di croci, cappelle, santuari e vie crucis. Capita quindi percorrendo i sentieri di imbattersi in immagini mariane, in forma di affresco, statua o altro. L’escursionista spiritoso può a questo punto esibirsi in un classico della battuta obbligatoria. Egli siederà accanto all’altare e simulando un’aria stravolta, così dirà ai compagni di gita rimasti indietro nel sentiero: "Ragazzi, sentiero durissimo, ho visto la Madonna!".

"Dentro o fuori?"
L’attività escursionistica risente in modo diretto delle condizioni meteorologiche. Capita quindi che in presenza di pioggia, neve o freddo intenso, la vista di un bar o di un ristoro porti sollievo all’escursionista, che subito si figura al riparo, accanto ad una stufa con in mano una tazza di cioccolato fumante. Può succedere che il locale adocchiato disponga anche di tavoli all’aperto, ovviamente sferzati dalla pioggia o sepolti dalla neve. È questa l’occasione propizia per l’escursionista di spirito, che con aria innocente domanda alla comitiva: “Dentro o fuori?”.

GPS
All’inizio delle escursioni barbasse occorre accendere e inizializzare il ricevitore GPS. Tale operazione richiede un paio di minuti e può essere fatta autonomamente dal socio accompagnatore. Questi tuttavia viene normalmente avvicinato da soci esperti e soci curiosi che, con le loro teste, impediscono al GPS di vedere il cielo e ritardano di fatto le operazioni di setup.
Tra i soci curiosi ce ne sarà sicuramente almeno uno di spirito, che, nell’attesa che il GPS fissi la posizione, intratterrà gli astanti con la seguente battuta obbligatoria: "Ma fa anche il caffè?".

Cartelli
Durante un’escursione segnavia e cartelli a indicazione del percorso sono fonti di informazione preziosa, e chi li avvista per primo guadagna considerazione e riconoscenza presso i propri compagni di gita. Tuttavia, chiunque dica "guardate, lì c’è un cartello giallo" viene immediatamente irriso da tutti gli escursionisti a tiro di voce, che iniziano a cantare in coro: "con una scritta nera, diceva addio Bocca di rosa, con te se ne parte la primavera".

Meteo
Il meteo è spesso materia di interesse e conversazione tra gli escursionisti. A volte, chi organizza un’uscita e vuole garantire sulla sua buona riuscita, così assicura: ‘Tranquilli, ho prenotato il sole!’. Viceversa, per addossare all’ultimo arrivato la colpa del cattivo tempo si usa la seguente battuta obbligatoria: ‘Sei tu che hai portato la pioggia?’

 

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