Il vento di mare ha sciolto la neve... e la ciaspolata si trasforma in escursione!
Il periodo tardo invernale è indicato per l'escursione che dal Valico degli Eremiti porta al Monte Tobbio (m 1092), piramide massiccia ed elegante al tempo stesso, che domina la pianura alessandrina e cattura lo sguardo: sulla cima si scorge la sagoma della chiesetta dedicata a Maria Santissima di Caravaggio, alla quale è annesso un rifugio, spartano ma sempre aperto per accogliere gli escursionisti.
Il paesaggio del Monte Tobbio è quasi lunare, lungo i versanti rocciosi la vegetazione stenta ad affermarsi e le rocce ofiolitiche del substrato aumentano il fascino di questa montagna già particolarmente amata: si tratta infatti di porzioni di crosta oceanica risalenti al Giurassico superiore, modificate e deformate dai processi che hanno dato vita all'orogenesi alpina. Meno appariscente e più defilata è invece la meta del secondo giorno di escursione: il Monte Poggio (m 1081).
Per l'altitudine e la posizione, isolata e protesa verso l'entroterra genovese, è considerato il vero balcone sul mare del Parco.
Una volta raggiunta la cima, una traccia di sentiero in cresta si snoda nella brughiera e permette di cogliere l'essenza di questo territorio, incastonato tra Piemonte e Liguria.
Per la serata di sabato cena condivisa con assaggio di formaggio locale e, per chi non è troppo stanco, possibilità di passeggiata “notturna”.
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