Cari Amici di Passo BarBasso,
oggi vi voglio parlare della fantastica giornata trascorsa insieme a voi all'interno del Parco dei Gessi e calanchi dell'Abbadessa.
E' stata una giornata bella piena, non solo di cammino ma anche di chiacchiere, risate, sorrisi. Ci siamo divertiti tanto. Abbiamo anche cantato pensate un pò.
Il tempo, purtroppo, non è stato dalla nostra parte. Al mattino un pò soleggiato e un pò nuvoloso e poi sapete meglio di me come è andata a finire però tutto sommato io sono rimasta soddisfatta sia del bellissimo percorso che abbiamo fatto con le due guide che ancora ringrazio sia delle risate e dei vari racconti di qualcuno (non faccio il nome, chi vuol capire capisca) anche questi ultimi molto piacevoli.
Cisiamo ritrovati al capolinea di Ponticella con qualche minuto di anticipo sem
pre per la curiosità di conoscere i nuovi e di risalutare i vecchi amici. Volevamo abbandonare gli stati d'animo della notte precedente per le varie scosse e i vari danni causati dal terremoto tra Modena e Ferrara, alcune sentite anche a Bologna, ma purtroppo più forte di noi ci siamo raccontati a vicenda la sensazione negativa provata in quegli attimi di tensione e paura. Tutto è passato appena ci siamo incamminati verso l'entrata del sentiero del bellissimo Parco Dei Gessi e calanchi dell'Abbadessa, il più grande parco carsico dell'Emilia Romagna, un parco che è situato sulle prime colline bolognesi, che grazie alla natura carsica del gesso possiamo incontrare tante doline, valli cieche, altopiani, centinai di grotte tra cui la più nominata e importante è la Spipola che infatti si può visitare solo prenotando, e calanchi che rendono lo spettacolo ancora più selvaggio e suggestivo.
La stanchezza non si è mai sentita per noi amici camminatori e abbiamo raggiunto anche con anticipo (da record per una delle accompagnatrici Nara) la cima più alta dei gessi dove abbiamo pranzato e potuto ammirare di fronte alla nostra vista i Calanchi dell'Abbadessa, un'imponente formazione che al solo pensiero volevi rimetterti in marcia e arrivare lì toccando con mano quell'imponente bellezza così severa e limpida allo stesso tempo.
Purtroppo però non abbiamo potuto rendere realizzabile questo pensiero poichè il tempo è stato dalla nostra parte solo per un pò, poi ha deciso di farci fermare e ritornare verso la via di casa ma ci siamo ripromessi di tornarci e quindi amici barbassi, non vi perdete d'animo perchè prima o poi i Calanchi dell'Abbadessa li percorreremo e saremo camminatori più forti di prima.
A presto e un forte abbraccio a tutti i barbassi.
Ilaria