Nota: questa escursione sostituisce quella inizialmente proposta con il titolo "La selvaggia valle del Muccione (FI)", impraticabile a causa degli ultimi catastrofici eventi meteorologici che hanno causato diverse frane e una conseguente recentissima ordinanza del sindaco che chiude il sentiero.
Percorreremo perpendicolarmente, partendo da Vicchio, l’ampia fascia che separa il fondovalle all’impennata dell’Appennino, godendo di alcuni begli scorci panoramici. E’ un zona davvero poco frequentata anche dagli escursionisti, dove anche i sentieri segnati sono pochi, ma molto vissuta fino a un recente passato. In questa fascia si confondevano l’attività del contadino con quella del boscaiolo, e tuttora sopravvivono brandelli dell’economia del castagno quasi a contatto con gli ultimi uliveti e gli ultimi coltivi, che oramai sono in prevalenza pascoli. Sono posti di millenaria marginalità, che si evidenzia anche nella toponomastica: le frazioni qui si chiamano Malnome o Rupecanina, ma è curioso che esattamente qui abbiano avuto i natali artisti sommi, come Giotto e il Beato Angelico, dalla casa natale del quale passeremo a poca distanza.
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